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Tara L. C. Sood
The Studio

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Dettagli Sulla Mostra

In India, prima che le macchine fotografiche fossero alla portata di tutti, c’era uno studio fotografico in ogni villaggio, ad ogni incrocio. Erano un registro del passaggio di generazioni, un vero e proprio archivio dei vivi e dei morti.

Le immagini fissavano un ricordo e al tempo stesso espandevano il reale. Erano il luogo adatto a trasformarsi nei propri attori preferiti, a portare abiti che non si sarebbero mai indossati, a dimostrare il proprio amore con gesti eclatanti. Fantasie ed aspirazioni erano rese possibili dalla macchina fotografica e dalla sua magia. Mentre lo sviluppo a colori era ancora un lusso, inchiostri e pitture ad olio imprimevano gioielli dorati sull’immagine in bianco e nero. Oggetti di scena, sfondi e costumi erano protesi dell’immaginazione, mezzi pratici per avvicinare l’irraggiungibile.

The Studio è un omaggio alla natura giocosa, teatrale, performativa ed aspirazionale di questa tradizione. È il tentativo, per Tara L.C. Sood, di raccontare fedelmente il suo paese d’origine, lontano dagli stereotipi occidentali: il rumore, la povertà, l’esotismo e i colori saturi e accesi che spesso descrivono l’India da uno sguardo spettacolarizzante, profondamente legato al colonialismo.

È un’ode al potere delle immagini di costruire mondi, e una celebrazione del lavoro necessario a farli accadere – la lenta costruzione di un rapporto umano tra fotografo e soggetto, possibile nell’intimità dello studio. Tra le sue pareti, la durata di ogni immagine è dilatata: è il tempo di mettere insieme oggetti trovati, coordinare proiezioni e possibilità, dare forma provvisoria a una porzione di realtà e fare sì che non scompaia mai più.

Sull'artista

Tara L. C. Sood (India/Francia, 1995) è una fotografa e regista Franco-Indiana che vive tra Londra, Parigi e l'India. Ai confini tra messa in scena e documentario, il suo lavoro è guidato dai personaggi che ritrae. Privilegiando le tecniche della camera oscura, la ricerca d’archivio, e l'uso di una ricca palette di colori, Sood racconta la storia della sua eredità Indiana. Solidale con la diaspora dell'Asia meridionale, il suo lavoro sceglie di rappresentare principalmente le arti indiane in disuso, cercando nuovi modi di approcciarsi alla rappresentazione che si allontanino dai cliché del passato.

Dove

Main Location - Spazio Bianco, DumBO

Via Camillo Casarini, 19 – Bologna
12-15 settembre
Gio 15:00-21:00. Ven-Dom 10:00-21:00

Ingresso con biglietto €10 (ridotto €8)

Only In Good Taste → Grande Padre → Octopus’s Diary → Decalcomania → Close-up → High Seas, High Hopes → Two Ways To Carry A Cauliflower → Dummies & Books From FOLIO 2024 → Härmä / Hoar → Existential Boner → Trajectories → The Skeptics → Anatomy Of An Oyster → CLOSER → Screening Room → Disruptions →
Biglietti