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Ana Vallejo
Neuromantic

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Dettagli Sulla Mostra

“Mi chiamo Ana e sono amore dipendente", scrive l'artista Ana Vallejo bloccata nel suo appartamento quando il COVID-19 colpisce New York nel 2020. È l’inizio di un'indagine per analizzare e comprendere la fonte della sua ossessione. Unendo neuroscienze, psicologia, immagini e dati anonimi, l’artista fotografa partner, amici e familiari con cui condivide esperienze relazionali simili. Nel tempo scopre che gli abusi emotivi e fisici fanno sviluppare uno spirito di attaccamento dettato dall’insicurezza e meccanismi di adattamento disfunzionali, favorendo le dipendenze. Comprende che le sue intense infatuazioni sono un modo per anestetizzare un dolore emotivo durato tutta la vita. Neuromantic è un'analisi trasversale che si addentra nelle relazioni disfunzionali, evidenziando quanto le relazioni sane e l’accettazione del trauma siano necessarie per il nostro benessere.

Sull'autore

Ana Vallejo (Colombia, 1987) è un'artista interdisciplinare che vive e lavora a New York. Con un background in biologia, sviluppa progetti sperimentali e di ricerca che invitano al cambiamento e alla collaborazione, indagando emozioni, percezione e memoria. Vallejo prova attrazione per il colore e lo usa per trasmettere sensazioni. Interessata alle sfumature della vita quotidiana, crede che l'empatia sia essenziale per raggiungere l'intimità e l'onestà nelle immagini. Si è diplomata al programma New Media Narratives del International Center of Photography di New York e ha esposto il suo lavoro a livello internazionale. Nel 2021 è stata nominata per il Foam Talent e ha vinto il primo premio del PhMuseum Women Photographers Grant.

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