Nothing Personal mostra il dietro le quinte della guerra e come le fiere d’armi siano l'esatto contrario di un campo di battaglia: un enorme parco giochi per adulti con vino, finger food e armi luccicanti.
Ogni giorno i media ci propongono immagini di scontri e distruzione mentre le spese per gli armamenti toccano nuovi record anno dopo anno. Ma qui i cadaveri sono dei manichini, i bazooka e le mitragliatrici sono collegati a schermi e l'azione bellica è messa in scena in un ambiente artificiale davanti a una tribuna piena di ospiti di alto rango, ministri, capi di Stato, generali e commercianti. Le immagini di questo progetto tuttora in corso sono state realizzate in 16 fiere di armi che si sono svolte nei 5 continenti tra il 2016 e il 2022 (Polonia, Bielorussia, Corea del Sud, Germania, Francia, Sudafrica, Cina, Emirati Arabi Uniti, USA, Perù, Russia, Vietnam e India)
Nikita Teryoshin (Russia, 1986) vive a Berlino ma è cresciuto a San Pietroburgo fino al 2000, quando si è trasferito con la famiglia a Dortmund, in Germania. Descrive il suo approccio fotografico come street, documentario e horror quotidiano. Con il suo progetto di lungo termine Nothing Personal - The Back-office of War ha esplorato il commercio globale di armi dal 2016 al 2021. Il progetto ha vinto, tra gli altri, il PhMuseum Grant 2019 e il primo premio del World Press Photo 2020 nella categoria Contemporary Issues. Teryoshin lavora come fotografo freelance per importanti riviste tedesche come SZ-Magazin e Der Spiegel. Nel 2020 ha fondato pupupublishing, una casa editrice per piccole edizioni di libri fotografici e zine.