Marcelo Brodsky
Nuke
Dettagli Sulla Mostra
Nel 2019, durante la presidenza Trump, l'artista argentino Marcelo Brodsky decise di intervenire un'immagine d’archivio di un'esplosione atomica mentre i trattati di non proliferazione nucleare tra Stati Uniti e Russia non venivano rinnovati. Il suo obiettivo era ricordare che il disarmo è la migliore protezione da tali armi. Qualcosa che all'epoca poteva sembrare persino retorico oggi assume un significato completamente diverso a causa delle attuali tensioni geopolitiche. Il lavoro di Brodsky racconta la storia alle nuove generazioni, impegnandosi in campagne sociali basate sull'immediatezza e la bellezza del linguaggio visivo. La sua ricerca di immagini d'archivio e la loro attivazione attraverso il colore e l'uso del testo sintetizzano momenti chiave del XX secolo, rappresentando al contempo una grande risorsa per riflettere su presente e futuro.
Sull'artista
Marcelo Brodsky (Argentina, 1954) vive a Buenos Aires. La sua pratica artistica parte da una riflessione sugli effetti fisici e psicologici delle violazioni dei diritti umani durante la Guerra Sporca in Argentina (1976-83), periodo in cui è stato costretto all'esilio. A partire da Buena Memoria, saggio fotografico del 1997 che investiga gli effetti del terrorismo di Stato in Argentina, Brodsky ha continuato a creare ed esporre lavori incentrati sulla memoria collettiva, l’oblio e i diritti umani in tutto il mondo. Brodsky è membro dell'organizzazione per i diritti umani Asociación Buena Memoria. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni come il Museum of Fine Arts di Houston e la Tate Collection di Londra.
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