Luoghi e tempi diversi si intrecciano nel lavoro di Oyarzabal per riflettere sulla creazione della conoscenza, e sulle narrazioni egemoniche che sembrano ripetersi nel tempo.
La democrazia è un concetto universale? Come abbiamo inventato la libertà? Nel 1970, Appunti per un’Orestiade Africana di Pier Paolo Pasolini sollevava riflessioni che oggi risultano ancora più significative. Gli stati africani post-coloniali venivano superficialmente descritti come una realtà omogenea, e la democrazia occidentale come il migliore modello possibile. Pasolini riconobbe i suoi errori, e iniziò un processo di (auto)critica dialogando con un gruppo di studenti Africani - una conversazione che verrà poi inserita nel film. Le sue riflessioni sono quantomai attuali per sfuggire ai cliché e agli stereotipi insiti nella nostra coscienza collettiva.
Nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale, il problema si fa ancor più pressante. È importante imparare a vedere i pregiudizi che si annidano in un’immagine. Domandarci quali tasselli diano vita a ciò che vediamo - o a ciò che un software può originare - e come da essi prenda forma una coscienza collettiva. In questa mostra si intrecciano la memoria e la sua violenza, l’immaginario e i suoi stereotipi. Con uno scopo ben preciso: sfuggire al pericolo di una narrazione univoca.
Il progetto è esposto in sinergia con Cheap nell’ambito del programma di collaborazioni promosso da PhMuseum per PhMuseum Days 2023.
Gloria Oyarzabal (Spagna, 1971) è un’artista visiva il cui lavoro interseca cinema, fotografia e insegnamento. È co-fondatrice del Cinema indipendente "La Enana Marrón" a Madrid (1999-2009). Dopo avere vissuto 3 anni in Mali e avere sviluppato un interesse verso la costruzione dell’immaginario Africano, i suoi progetti si concentrano sulla restituzione e la rappresentazione del corpo dell’ “Altro”. Il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, a Fotofestiwal (Pl), Format (UK), Organ Vida (Cr), LagosFoto (Ng), Biennale Für Aktuelle Fotografie (De). Le sono stati riconosciuti numerosi premi, tra cui: Encontros da Imagem Discovery Award 2018 (Pt), FotoFestiwal Grand Prix 2019 (Pol), Meitar Award for Excellency in Photography 2020 (Isr), IMAGES VEVEY Dummy Award 2019 (Ch), Aperture Paris Photo Best Photobook of the Year 2020, Fotografia Europea 2022 (It), e la nomina al Prix Elysée 22-24 (Fr).